Innamorati della musica, dell’arte, dell’architettura, della natura, del teatro…. A Dresda si coltivano amori di ogni tipo.
A Dresda il romanticismo affonda le sue radici nella storia dei reali di Sassonia, nella musica dei grandi compositori, nell’architettura barocca dei palazzi del centro storico, nelle opere di pittori e scultori di tutte le epoche, da Canaletto ai romantici Friedrich e Dahl.
Dresda rapisce al primo sguardo. Piena di luoghi di cui innamorarsi.
Innamorati dello skyline del centro storico, della cupola della Frauenkirche, delle passeggiate in riva all’Elba, della vivacità della Neustadt, ma non solo. Anche fuori città, sono tanti i luoghi di cui innamorarsi. Dalle vicine montagne di arenaria della Svizzera Sassone, ai piccoli villaggi medievali della Valle dell’Elba, fino ai maestosi castelli circondati da ettari di parchi come il castello di Moritzburg o il castello di Pillnitz.
Dresda è costellata di storie romantiche di cui sentirete senz’altro parlare.
Una delle più chiaccherate è quella tra il Principe Elettore Augusto Il Forte e Anna Constatia. Il principe innamoratissimo di questa donna, diede ordine di costruire un palazzo tutto per lei adiacente al castello reale. Si tratta del famoso Taschenbergpalais, oggi sede dell’hotel Kempinski, tra i più eleganti 5 stelle in Europa. I due edifici erano stati appositamente collegati da un ponte per permettere ai due di incontrarsi segretamente.
Se siete in cerca di nuovi amori provate con Dresda!
Lasciatevi trasportare da quanto abbia da offrire. Visitate i luoghi d’arte e iconici della città come lo Zwinger e il Palazzo Reale. Pedalate lungo la via ciclabile dell’Elba oppure salite a bordo della flotta di battelli a vapore tra le più antiche del mondo. Cenate nei ristoranti del centro oppure prendete coperta e cestino e fate un pic-nic all’aria aperta. Fermatevi ad ascoltare la musica classica per strada o prenotate un biglietto per un concerto alla Semperopera, tempio della musica.
Guardate Dresda con gli occhi dell’ amore, saprà ricambiarvi con tutta se stessa!
Credit: Sven Döring